L’idea di Federconsumatori e Sunia Bologna per raccogliere segnalazioni di cittadini e turisti sugli affitti brevi
BOLOGNA – Prende l’avvio in città lo sportello online “Questo condominio non è un albergo” gestito da Federconsumatori e Sunia Bologna. Il suo obiettivo è quello di raccogliere le problematiche di chi vive in un immobile in cui sono presenti affitti brevi e turistici, ma anche le segnalazioni dei turisti stessi rispetto ad un’eventuale assenza di dispositivi di sicurezza obbligatori.
Un modo non tanto per fare guerra agli affitti brevi sotto alle Due Torri, in una città ormai caratterizzata da un overtourism, ma piuttosto per denunciare chi non rispetta le normative creando una concorrenza sleale senza nemmeno offrire le dovute garanzie di sicurezza.
Chi si ritrova a convivere quotidianamente con affitti brevi e turistici ha ora un sostegno in più: per poter ottenere consigli e assistenza all’insorgere di eventuali problemi basta mandare una mail a bo.sf.noneunalbergo@er.cgil.it.
Un modo anche per pizzicare i furbi che nonostante l’obbligatorietà ancora non dispongono per le loro locazioni di un codice identificativo nazionale.
Con circa cinquemila affitti brevi in tutta la città è, infatti, ormai fuori controllo il mercato immobiliare con prezzi elevati e una scarsa offerta per lavoratori e studenti.
Federconsumatori e Sunia sono, quindi, pronti a segnalare chi non rispetta le norme a chi di competenza, dal Comune alla Guardia di Finanza, per promuovere così una convivenza all’insegna dell’armonia e soprattutto del rispetto delle norme.
di Giulia Leonelli