Alla luce dell’interesse riscontrato, i commissari hanno richiesto al ministero l’autorizzazione a prorogare i termini di un paio di settimane
BOLOGNA – Sono sedici le manifestazioni di interesse pervenute, dal 24 gennaio a ieri, chiusura dei termini indicati nell’avviso, da altrettanti soggetti industriali e finanziari in risposta all’avviso di vendita unitaria degli asset del Gruppo La Perla. Lo rende noto il Mimit. Alla luce dell’interesse riscontrato, soprattutto a ridosso della scadenza dei termini, i commissari hanno richiesto al ministero l’autorizzazione a prorogare i termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse di un paio di settimane, per garantire la massima partecipazione alla procedura. “Un grande successo e un passo decisivo verso la possibile rinascita di La Perla, storico simbolo del Made in Italy. Grazie a un lavoro di squadra senza precedenti, stiamo trasformando una crisi in un’opportunità di rilancio industriale, un segnale importante per tutto il comparto della moda”. Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese Adolfo Urso. Valutate le istanze, i soggetti in corsa potranno accedere alla data room per analizzare i dati e i termini del bando di acquisizione, nel rispetto della clausola di riservatezza, e successivamente formulare un’eventuale proposta vincolante di acquisto. “Il forte interesse riscontrato conferma il valore del lavoro svolto. Dal 2023, il Mimit ha operato con determinazione per tutelare l’eccellenza del marchio La Perla, salvaguardare lavoratrici e lavoratori e rafforzare un settore strategico per il Paese”, è il commento del sottosegretario di Stato con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto.