Il sindaco auspica la collaborazione tra istituzioni sulla sicurezza senza strumentalizzazioni da parte del centrodestra e invita il ministro Piantedosi a tornare in città per rinnovare il “Patto per la sicurezza”
A Bologna la sicurezza resta il terreno di scontro politico sul quale il centrodestra continua ad attaccare l’Amministrazione comunale. Dopo l’ultima aggressione in Bolognina, dove un 27enne di origine marocchina armato di forbici è stato fermato con il taser, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha diffuso alcuni dati del 2024 relativi alla Città Metropolitana secondo i quali il 47% dei reati è compiuto da stranieri. Il sindaco Matteo Lepore risponde e torna a ribadire la necessità di una collaborazione fra istituzioni, mentre il centrodestra continua ad accusare i sindaci. Lepore invita poi il Governo Meloni che ha fatto della sicurezza la sua bandiera a investire risorse. Sull’episodio della Bolognina, l’uso del taser e le polemiche politiche, il sindaco allarga la visione che non può fermarsi alla dinamica del singolo episodio e alle strumentalizzazioni del centrodestra