Gli artificieri dell’Esercito del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore hanno disinnescato già alle 8 l’ordigno di fabbricazione americana da 100 libbre della Seconda Guerra Mondiale poi fatto brillare nella cava “I Laghi” a Pianoro”. Le 350 persone evacuate alle 6 dalla “danger zone” sono potute tornare a casa dopo appena due ore
Gli artificieri dell’esercito del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore hanno fatto brillare la bomba di fabbricazione americana da 100 libbre della Seconda Guerra Mondiale alle 10.10 nella Cava “I Laghi”, a Pianoro. E’ stata l’ultima fase della delicata operazione di bonifica dall’ordigno rinvenuto tra via Prati di Caprara e Via del Chiù durante lavori scavo. Un’operazione iniziata alle 6, con l’evacuazione di 350 persone dalla “danger zone” nel raggio lineare di 258 metri dal luogo del ritrovamento, residenti che sono potuti tornare a casa già alle 8, quando gli artificieri hanno concluso in tempi record il disinnesco della bomba disarmando le due spolette. Tutte le fasi di bonifica sono state coordinate da Prefettura ed Esercito dalla sala operativa allestita nel Centro Unico di Risposta del 112 all’Ospedale Maggiore, recentemente inaugurata e raccordo interforze. A spiegare i dettagli dell’operazione il Capitano Florindo Colecchia, ufficiale Eod del Reggimento Genio Ferrovieri dell’Esercito Italiano