Stop per i lavori all’aperto nelle ore più calde, per l’assessore regionale il profitto viene dopo la salute
BOLOGNA – È arrivato lo stop dell’Emilia-Romagna al lavoro nelle ore più calde della giornata. A stabilirlo un’ordinanza della Regione in vigore ufficialmente dal 2 luglio fino al 15 di settembre. Un provvedimento che si è reso necessario per tutelare la salute di lavoratrici e lavoratori che svolgono le proprie mansioni all’aperto.
Il divieto scatta nelle giornate da bollino rosso, quelle a rischio elevato. Ad essere interessati dall’ordinanza i lavoratori impegnati in cantieri edili, nei campi agricoli e nei piazzali della logistica.
Un’ordinanza che scatta subito dopo l’ultima morte sul lavoro a San Lazzaro di Savena dove un uomo di 43 anni impegnato in lavori edilizi all’aperto in una scuola ha accusato un malore ed è deceduto.