“Una condizione strutturale conseguenza e frutto di scelte politiche mirate a tagliare le risorse alla scuola”, così si esprime FLC CGIL Emilia-Romagna
BOLOGNA – Il nuovo anno scolastico è ai blocchi di partenza e per l’ennesimo anno di fila ben diecimila posti restano tuttora vacanti per tutto il mondo scolastico, personale ATA – che rappresenta un terzo dell’organico – compreso. Soltanto per i docenti i circa quattromila posti autorizzati risultano insufficienti per il fabbisogno se si pensa ai posti in deroga per il sostegno, che come lo scorso anno saranno quasi sicuramente il doppio di quelli autorizzati per il ruolo. Senza parlare del fatto che su 532 scuole regionali circa cento rimarranno senza Direttori dei Servizi Generali Amministrativi, mentre circa una quarantina senza Dirigente scolastico. Un’emergenza che è ormai diventata strutturale a detta di FLC CGIL Emilia-Romagna in assenza della continuità che dovrebbe invece caratterizzare l’avvio di un nuovo anno scolastico. Una scuola che arriva, quindi, all’appuntamento del primo di settembre impreparata.