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Sconfitta Virtus in Eurolega, a Barcellona finisce 88-81

Tre quarti in controllo e di grande livello non bastano ai bianconeri: fatale il parziale di 16-0 incassato ad inizio ultimo quarto. A far festa gli ex Shengelia, Clyburn e Punter

Tre quarti in gran spolvero, poi il crollo, tanto verticale quanto inaspettato per come la gara si era protratta per i primi 30 minuti, con la Virtus in controllo in casa del Barcellona, giocando fino a quel momento la miglior trasferta della stagione in Eurolega. Il buio, per i ragazzi di Ivanovic, arriva con il 16-0 di parziale shock incassato in avvio di ultimo periodo, sufficiente per incassare la sesta sconfitta esterna in Europa, la quarta di fila dopo Vitoria, Monaco e Kaunas. A sorridere sono così gli ex Shengelia, da 10 punti e 7 rimbalzi, Clyburn e Punter, che colpiscono a ripetizione nel finale, con quest’ultimo a graffiare i bianconeri con 17 punti e 5/6 dall’arco. Buon impatto in avvio delle V nere, con il solito Edwards a guidare l’attacco, supportato da Diarra, il cui ingresso dalla panchina porta subito i suoi frutti, anche per contenere i primi tentativi di fuga blaugrana propiziati dalle fiondate di Punter. Ancora meglio va il secondo quarto, dove è la Virtus a prendersi la scena, approfittando anche della poca presenza dietro dei catalani, un registro che sarebbe cambiato poi nel proseguo del match, anche perché i segnali dei bianconeri sono forti e chiari, con Jallow e Hackett a scavare il primo solco, sul 33-27. Che il Barca però riesce a riempire, anche piuttosto in fretta, sfruttando le 5 palle perse che la Virtus colleziona nei pressi dell’intervallo, dopo le zero smarrite nei primi 16 minuti. A rincarare la dose, poi, ci pensa Punter, che da metà campo, sulla sirena, scrive 45-43 per gli spagnoli, sigillando il primo roboante parziale di 10-2 con cui le squadre vanno alla pausa lunga. Uno schiaffo dopo il quale la Virtus reagisce alla grande, ritrovando ritmo e spirito di inizio secondo quarto, producendo eccellente terzo quarto, chiuso con un break di 5-0 griffato Morgan-Pajola, per il +6 dell’ultimo riposo, 67-61. Che diventa immediatamente +8, con la schiacciata di Diarra, che vale il massimo vantaggio Virtus, prima del già citato black-out, con il Barca che in attacco comincia a martellare a più non posso, con tre fiondate in fila, una di Brizuela e due di Parra. Il gruppo di Ivanovic si spegne improvvisamente, il Barcellona si riscopre ermetico dietro e il canestro per la Virtus si stringe, anzi, si chiude proprio: 16-0 di parziale e blaugrana che volano sul +8. Diouf riaccende le speranze, segnando 4 punti in fila e riportando i suoi fino al -3 ad un paio di minuti dal termine, ma la persa di Vildoza e la bomba di Clyburn sanno di condanna e anticipano la sirena finale, tra amarezza e rimpianti. Ora due giorni per ricaricare testa e corpo, e lunedì la trasferta in campionato a Treviso. Di Eurolega si tornerà a parlare venerdì prossimo, quando al Paladozza arriverà il Maccabi.

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