Buona parte dei rappresentanti provenienti da tutta l’Emilia-Romagna al termine dell’incontro in Viale Aldo Moro si sono alzati e hanno stretto la mano al nuovo Commissario straordinario
BOLOGNA – La speranza era quella di essere ascoltati. E così è stato anche se certi interventi – lo hanno ribadito dalla sede della Regione – richiedono tempo. Ciò nonostante, buona parte dei rappresentanti di una quarantina di comitati degli alluvionati provenienti da tutta l’Emilia-Romagna al termine dell’incontro in Viale Aldo Moro si sono alzati e hanno stretto la mano al nuovo Commissario straordinario per la ricostruzione Fabrizio Curcio, che si è fermato di buon grado per stringere mani e ascoltare ulteriori necessità.
È stato, infatti, apprezzatissimo L’approccio di Curcio approccio all’ascolto per analizzare la situazione insieme a chi ha subito i danni maggiori dalle alluvioni.
Tra i primi interventi su cui verranno concentrate le energie: la messa in sicurezza del territorio – per cui la Regione ha annunciato raddoppierà le risorse destinate alla manutenzione ordinaria dei fiumi –, ma anche gli indennizzi.
È in via di elaborazione l’ordinanza su cui Viale Aldo Moro sta lavorando per avere entro fine mese uno strumento in più: le delocalizzazioni. Vale a dire un allontanamento volontario dalle abitazioni situate nelle zone più fragili chiaramente dietro ad un indennizzo. Una soluzione puntuale che vedrebbe l’esproprio soltanto nei casi più gravi con un forte rischio per l’incolumità della persona.