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Ancora poca Virtus, a Monaco come a Kaunas

I bianconeri vengono sconfitti dal Bayern 86-70. Solo all’inizo del terzo quarto l’illusione del +5, ma attorno a Smailagic, il migliore, c’è poco altro


Non basta la prova di alto livello di Smailagic, 17 punti con 11 tiri. La fiammata di Edwards, mogio davanti agli ex compagni, 16 punti sì ma con 19 tiri, comunque capace di firmare l’allungo bianconero. E non basta proprio quella fuga all’inizio del terzo quarto, dopo essere rimasti attaccati al ritmo non irresistibile del Bayern Monaco, al massimo al +8 i tedeschi, e aver accelerato sorpassando per la prima volta fino al +5 del 23′.  Lì la Virtus ha praticamente smesso di giocare, incassando quasi un altro ventello, dopo quello di 48 ore prima a Kaunas, tornando a piantarsi sui soliti problemi. Intanto le palle perse, 20 contro le 15 del Bayern, che non ci mette grande qualità ma è più solido e con molte alternative. La Virtus invece in attacco è tutta il suo lungo serbo, qualche giocata di talento da parte di Alston e poco altro. Pajola è ancora giù, Vildoza nonostante qualche segnale è ancora lontano dal metronomo atteso, Diouf e Morgan fuori partita, Niang condizionato dai falli. Così, la Virtus fa poco canestro da tre e dopo il suo massimo sforzo implode, colpita da un Bayern che invece sa dove trovare cose importanti. Se la partita infatti la conducono Mike e Obst, leader designati, l’ex Nba Dinwiddie, al suo debutto europeo, pur spaesato segna i canestri che rimettono subito i tedeschi in scia. Poi dalla panchina, dopo aver guardato oltre metà gara seduto, si alza e la decide Jessup, 12 punti e 2 assist per consentire ai bavaresi di prendere il largo una volta per tutte. La fatica è un alibi relativo, anche perché il piano della Virtus è far giocare male gli altri. E con tante partite ravvicinate, e senza il supporto del pubblico,  la missione è più difficile, nonostante i muscoli e l’energia di Jallow. Tra poche ore sarà di nuovo campionato, e Trento non è l’avversaria migliore da trovare in mezzo a questo ingorgo di calendario.                

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