In attesa del cenone di Capodanno questa sera siamo stati tra le botteghe del centro storico per qualche consiglio e per vedere cosa i bolognesi cucineranno per il veglione
BOLOGNA – Dopo le grandi abbuffate natalizie non poteva mancare il grande veglione di Capodanno. Una tradizione che vede ancora una volta protagonisti i grandi piatti della cucina italiana. E le altrettanto immancabili lenticchie, come simbolo d’augurio di prosperità e fortuna. Ma un cenone non è tale se non si parte dagli antipasti e dal buon vino. E dopo gli antipasti e i primi, un ultimo dell’anno che si rispetta non può tralasciare lo zampone e il cotechino che di anni ne ha visti passare tantissimi. Sin dal 1500 quando nel modenese, durante l’assedio di Papa Paolo Giulio II, i contadini iniziarono a insaccare e speziare la carne di maiale per conservarla meglio, unendo l’utile al dilettevole e creando un piatto saporito e intramontabile.