La Questura ha ricevuto una delegazione di una quarantina di lavoratori del delivery colpiti da furti e rapine
BOLOGNA – Nella città che si svuota i bersagli del crimine cambiano: al centro del mirino finisce chi resta in città. Gli anziani ad esempio, colpiti più intensamente dalle truffe, ma anche i Rider, ebbene sì: una quarantina di loro è andata in Questura, ieri, a segnalare un’autentica ondata di furti e rapine avvenuti durante il loro viavai per consegnare pasti caldi. Le più colpite sono le centralissime vie Indipendenza e Dei Mille, l’obiettivo principale: i loro mezzi di trasporto, i telefonini, persino i soldi delle consegne avvenute in contanti. Accolti dai funzionari della Digos, i Rider sono stati rassicurati circa l’imminente organizzazione di servizi specifici di contrasto di questi fenomeni. Ma la guardia resta alta anche attorno agli esercizi commerciali, chiusi per ferie o ancora in attività – poco cambia, nella convinzione da parte dei malviventi di incontrare minore presidio durante il mese d’agosto. Idea rivelatasi sbagliata per due italiani di 50 e 27 anni, che nella notte hanno tentato di forzare la saracinesca di un bar in via Lame ma sono finiti in manette, catturati dalle volanti del commissariato Due Torri – San Francesco: il titolare del locale, che da casa ha visto tramite il telefonino i ladri in azione tramite le telecamere di videoserveglianza, ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine e, nel frattempo, ha continuato a monitorare la situazione. A un primo malvivente se n’è aggiunto un secondo, come detto: entrambi si sono fatti strada attraverso saracinesca e vetrina, entrambe danneggiate, cominciando ad aggirarsi tra bancone e scaffali in cerca di denaro e oggetti di valore. Al momento dell’arresto si erano pure intascati due bottiglie di succo di frutta. Entrambi hanno una lunga lista di precedenti che vanno dalla truffa ai maltrattamenti, fino ai reati contro il patrimonio, e sono stati già processati per direttissima; al titolare, che ha dichiarato di aver subito tre furti nell’ultimo anno, la consolazione di aver recuperato almeno la refurtiva.