Così il presidente della Regione Emilia Romagna, regione che rischia il declassamento del 40% dei Comuni dell’Appennino e il taglio di risorse
BOLOGNA – La legge nazionale sulla montagna annunciata dal Ministro Roberto Calderoli – per altro a Cortina e non in una sede di confronto istituzionale – limiterebbe l’accesso allo status di Comune montano tagliandone ben un terzo sul piano nazionale e oltre il 40% tra quelli emiliano-romagnoli.
A rischiare di essere declassati in Regione Comuni come Marzabotto, Monzuno, Sasso Marconi o Grizzana, solo per citarne alcuni. Una legge che introduce nuovi criteri e che andrebbe a sostegno più delle Alpi che dell’Appennino.
Il mancato riconoscimento di Comune montano non permette di accedere, infatti, a risorse economiche e agevolazioni, servizi essenziali e politiche di sostegno pensate appositamente per quei territori dove lo spopolamento regna sovrano e contro cui la nostra Regione è da tempo in prima linea per combatterlo.