In manette un 29enne slavo pregiudicato che si spacciava per esperto di gioielli ma ha sedato la vittima per rubare un bracciale da 93mila euro
BOLOGNA – Era ospite da un amico, all’interno di una casa nella zona della Certosa, nel quartiere Barca. Quando un bolognese di 62 anni è rimasto vittima di una rapina, dopo essere stato sedato. Nasce tutto da un appuntamento che la vittima ha con un ragazzo che si fa chiamare Yuri, di professione, dice, è commerciante di gioielli. Devono incontrarsi a casa dell’amico per concludere una vendita di gioielli in oro. Secondo la ricostruzione della Squadra mobile di Bologna il finto commerciante approfitta del pranzo d’affari per versare nel bicchiere della vittima una sostanza soporifera.
Quando l’uomo è incosciente, gli ruba un bracciale in oro e diamanti che vale più di 93mila euro. Poi scappa dall’abitazione. Gli agenti della Mobile fanno scattare le indagini coordinate dal sostituto procuratore Andrea De Feis, e partono da una fotografia che la vittima ha scattato al presunto rapinatore, rintracciato anche grazie all’analisi dei tabulati delle utenze telefoniche, che lo collocavano proprio in casa in quel momento. Si tratta di un 29enne cittadino italiano di origini slave, gravato da precedenti per reati contro il patrimonio, soprattutto furti in abitazione, rintracciato in Toscana. Arrestato, è stato portato in carcere con l’accusa di rapina in abitazione pluriaggravata.
Uno specialista che ha colpito in diverse zone d’Italia, già destinatario in passato di numerose misure di prevenzione e cautelari, con diversi arresti in flagranza alle spalle. Per lui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio, adesso si trova nel carcere di Lucca
