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Rito ordinario e revoca degli arresti, per fare indagini approfondite che si baseranno sulle testimonianze raccolte e sulla visione delle telecamere presenti in zona. Questa la decisione del pm sul caso Vildoza, che oggi pomeriggio è partito con la squadra verso Lione per la partita di Eurolega. “Ci sono versioni differenti della vicenda” dice il legale del giocatore. Dura la condanna di Ausl e Croce Rossa. Vediamo

Sono stati elementi discordanti nella ricostruzione dell’accaduto ad aver spinto il pm a scegliere il rito ordinario e a revocare la misura cautelare dell’arresto di Vildoza e della moglie, la pallavolista Milica Tasic, così da avere tempo per fare indagini approfondite. Le indagini si baseranno su due elementi: le testimonianze – oltre a quella dell’operatrice del 118 fatta in fase di denuncia – e la visione dei filmati delle telecamere di sicurezza della zona

Dura la condanna dell’Ausl di Bologna. “E’ inaccettabile che i nostri professionisti sanitari, che lavorano per soccorrere, assistere e curare i cittadini debbano subire aggressioni verbali e fisiche. Approfondiremo il caso e faremo le dovute valutazioni” dice la direttrice Anna Mara Petrini. Sul caso è intervenuta anche la Croce Rossa italiana, che nello stigmatizzare l’accaduto, “esprime vicinanza ai suoi volontari” che con “professionalità, coraggio e spirito di servizio” hanno gestito una situazione “al di fuori di ogni comprensione”

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