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Il taxi contro la violenza di Roberto Mantovani torna in città

Red Sox ha risposto agli atti vandalici di natura misogina e fascista di cui è stato vittima ad ottobre con una raccolta fondi, che ha permesso di coprire le spese per la nuova veste grafica dell’auto e anche un’eccedenza di oltre 20mila euro donati alla Casa delle Donne.

BOLOGNA – Bologna 5 torna in pista: Roberto Mantovani – da tutti conosciuto come Red Sox – presenta la nuova veste grafica del suo taxi, vandalizzato nello scorso ottobre con croci celtiche e insulti. Atti vandalici di natura misogina e fascista che lui è riuscito a trasformare in un’azione ancora più forte “contro la violenza sulle donne”. Questo il messaggio, tradotto come sempre in diverse lingue, che appare sull’auto assieme a due illustrazioni donate dal vignettista Mauro Biani e ai contatti della Casa delle Donne. A cui Red Sox ha donato anche 22.770 euro, l’eccedenza della raccolta fondi lanciata per coprire le spese del ripristino. Red Sox prosegue quindi il suo cammino nelle strade di Bologna, pieno di ostacoli da quando ha avviato una campagna nella quale pubblica gli incassi della giornata lavorativa, dividendoli tra contanti e pagamenti elettronici ricevuti). Un modo per sensibilizzare cittadini e colleghi sulla trasparenza degli incassi dei taxi e sull’utilizzo del Pos, che lo ha di fatto isolato dal resto della categoria. Allontanato dalla sua cooperativa, ora si muove in autonomia, perdendo circa il 40 per cento degli incassi.

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