Il 43enne è morto in ospedale, la polizia locale ha rintracciato la donna che guidava. Nei guai anche la sorella che era con lei
IMOLA (Bologna) – Non ce l’ha fatta il ciclista di 43 anni, residente a Imola, che alle 23:25 di sabato 2 agosto era stato investito all’incrocio fra viale D’Agostino e via D’Acquisto a Imola.
L’uomo è deceduto all’ospedale Maggiore di Bologna, in cui era stato trasportato con l’elisoccorso con codice 3, e dove ieri era ancora ricoverato in prognosi riservata.
Sempre ieri, la Polizia locale del Nuovo Circondario imolese era riuscita ad individuare le responsabili dell’investimento, due sorelle di 59 e 65 anni residenti a Dozza, che si erano date alla fuga dopo l’incidente.
A loro gli agenti del comando di Imola sono riusciti a risalire grazie alla testimonianza frammentaria di un passante, che ha riferito di un’auto scura, presumibilmente una Fiat Punto blu metallizzato, in transito nella zona, e che è stata rinvenuta nel cortile di una casa di campagna nel comune di Dozza, con il parabrezza coperto da un telo.
La donna di 65 anni, al volante dell’auto, era stata denunciata per fuga a seguito di incidente con feriti e per omissione di soccorso, mentre la sorella di 59 anni per omissione di soccorso in concorso. Le pene detentive, però, varieranno a seguito della morte dell’uomo, e la donna alla guida verrà probabilmente indagata per omicidio stradale.