Abbiamo fatto il punto della situazione con il Prof. Marcello Lanari, direttore Clinica Pediatrica del Policlinico di Sant’Orsola
BOLOGNA – Anche il pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna ha sentito il peso dell’influenza che quest’anno, arrivata al suo culmine proprio in questi giorni, ha colpito maggiormente i più piccoli. Un centinaio di bambini ricoverati a causa della variante K che nella fascia d’età da 0 a 4 anni sta causando un aumento dell’incidenza delle infezioni respiratorie acute. L’Emilia-Romagna, secondo i dati dell’istituto superiore di sanità si posiziona nella fascia alta della classifica delle regioni più colpite. Spesso per i piccoli pazienti sarebbe necessaria un’alternativa all’ospedalizzazione e i consigli per ridurre il rischio di contagio sono sempre quelli di ogni anno: aprire le finestre almeno 45 minuti al giorno, anche quando fuori fa molto freddo, e non tenere mai i riscaldamenti troppo alti. La temperatura di 19 gradi è quella ottimale, non rinunciando a passeggiate all’aperto. Sui termosifoni meglio mettere un asciugamano di spugna bagnato, per umidificare l’ambiente e ridurre così la proliferazione di virus e batteri.
