Dall’Estragon, dove si sono riuniti i delegati, il segretario Michele Bulgarelli ne spiega le ragioni, parlando di “una Legge di Bilancio ingiusta”. E parla anche di Francesca Albanese
BOLOGNA – Concentramento alle 9 in piazza XX Settembre, conclusione in via Rizzoli, sotto le Due Torri. Anche la Camera del Lavoro di Bologna si prepara allo sciopero generale indetto dalla Cgil per venerdì 12 dicembre. All’Estragon l’attivo delle delegate e dei delegati ha messo in fila tutte le ragioni che hanno portato il sindacato ad una mobilitazione per l’intera giornata di lavoro contro quella che viene definita “una Legge di Bilancio ingiusta”.
C’è un’idea di uscita dalla Costituzione repubblicana da parte di questo governo – avverte Bulgarelli – che va oltre le tre riforme bandiera dei partiti di maggioranza: il premierato per Fratelli d’Italia, l’autonomia differenziata per la Lega e la riforma della giustizia per Forza Italia, su cui la Cgil è già impegnata per il no al referendum. Il segretario individua altri due fattori.
E Bulgarelli dice la sua sul caso che riguarda Francesca Albanese e la proposta di cittadinanza onoraria a Bologna, dopo le polemiche per la sua dichiarazione in seguito all’irruzione nella redazione della Stampa di venerdì scorso.