Il futuro appare più incerto per cinquanta lavoratrici delle società in liquidazione La Perla Management e La Perla Italia, che rischiano di rimanere senza ammortizzatori sociali proprio mentre una nuova proprietà potrebbe rilevare l’azienda
BOLOGNA – A sollecitare un intervento governativo è stato il deputato bolognese del Partito Democratico, Andrea De Maria, che ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere risposte concrete. Tuttavia, la risposta ricevuta è stata negativa: non sarà possibile riattivare la cassa integrazione per le lavoratrici dei settori retail e management di La Perla. Questo nonostante al tavolo di crisi fosse stata promessa dal Ministero del Lavoro una possibile misura legislativa per garantire un supporto economico. Per le lavoratrici di La Perla Italia, la cui attività include la gestione delle boutique, la cassa integrazione scadrà il 10 aprile 2025. La reazione dei sindacati non si è fatta attendere. Filctem Cgil Bologna e Uiltec Uil Bologna, attraverso le rappresentanti Stefania Pisani e Mariangela Occhiali, hanno espresso forte preoccupazione.