Sia Bologna sia San Lazzaro aderiscono alla mobilitazione nazionale “Disertiamo il silenzio” con “l’esercitazione d’immedesimazione” di Alessandro Bergonzoni
BOLOGNA – L’“esercitazione d’immedesimazione” di Alessandro Bergonzoni arriva in piazza Lucio Dalla. Alle 22 andrà in scena l’azione artistica che attraverso il suono di una sirena antiaerea punta a ricreare, quantomeno a livello acustico, la situazione che caratterizza ormai la vita a Gaza e nei conflitti in atto. Una nuova performance, dopo quelle organizzate nelle scuole della città negli scorsi mesi, in un giorno particolare, quello di “Disertiamo il silenzio”: la mobilitazione, a cui aderisce anche il Comune di Bologna, che vuole sensibilizzare sulla gravissima situazione palestinese, dove la popolazione civile continua ad essere vittima di attacchi quotidiani e non ha accesso ad acqua e cibo, e sul ruolo dei governi nazionali e dell’Unione europea. “A Gaza suonano le sirene delle ambulanze, che danno voce ai condannati a morte per fame e bombe. Quelle sirene dicono al mondo che non c’è più tempo – spiega il sindaco Matteo Lepore per spiegare l’adesione in un posti sui social – Non possono fare altro, a Gaza: perché i governi del cosiddetto ‘mondo libero’ stanno con Israele. Con il carnefice, non con la vittima. Noi non ci stiamo”.
E anche San Lazzaro è presente. Alla stessa ora l'”Esercitazione d’immedesimazione” risuonerà dalle finestre del Palazzo comunale risuonerà in Piazza Bracci. “Il nostro è un di gesto simbolico che vuole squarciare il muro di indifferenza e silenzio che è stato costruito attorno a quello che sta succedendo in Palestina – spiega la prima cittadina Marilena Pillati – Per questo invito tutti i cittadini, così come fatto anche dagli altri miei colleghi sindaci, a far sentire la propria voce, a far rumore dai balconi o dalle finestre delle proprie case, affinché la popolazione palestinese sappia di non essere sola”.