La città di Bologna ha firmato un accordo con l’Università della Virginia per realizzare un centro di ricerca internazionale sull’IA applicata alle sfide urbane al Tecnopolo
Grazie al protocollo d’intenti firmato con l’Università della Virginia, una delle più prestigiose istituzioni americane, fondata da Thomas Jefferson, sede della prima scuola di Ingegneria degli Usa, Bologna diventerà un laboratorio, ma questa volta a livello globale, sull’intelligenza artificiale applicata al bene comune e alla manifattura. L’Ateneo, una delle più importanti università pubbliche degli Stati Uniti, poteva scegliere Londra per realizzare il suo piano di approdo nel vecchio continente, ma ha preferito il capoluogo emiliano, perché Bologna “significa Europa”. Così nasce il protocollo d’intenti tra la città delle torri e l’Università della Virginia.
Il protocollo prevede che a Bologna nasca un centro di ricerca congiunto sull’intelligenza artificiale applicata alle sfide urbane. Non solo. Getta anche le basi per una stretta collaborazione in materia di Ia e manifattura tra la Bologna Business School e la Darden School of Business