La testimonianza di fatto smentisce il discorso all’Onu del premier israeliano che nega genocidio e mancanza di cibo
BOLOGNA – Davanti a un’Assemblea Generale dell’Onu rimasta quasi vuota, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato la sua intenzione di andare fino in fondo a Gaza e non solo, di voler distruggere i nemici del suo Paese, da Hamas a tutti gli altri. E ha anche negato che a Gaza sia in corso un genocidio o che la gente muoia di fame. Ma nella Striscia, in un ospedale di Emegency, è tornato un medico bolognese, che lavora al pronto soccorso del Sant’Orsola, Giorgio Monti, e che racconta una storia diversa.
La sanità ha avviato una raccolta fondi per Gaza, già arrivata a 28mila euro, ma l’iniziativa continua per raggiungere l’obiettivo 100mila.