Questa mattina la decisione del Gip Claudio Paris. Resta in carcere Lorenza Scarpante, la 56enne accusata dell’omicidio aggravato del marito Giuseppe Marra, trovato morto martedì mattina nel loro appartamento. L’avvocata Chiara Rizzo, che difende la donna, si riserva di presentare ricorso al Riesame.
Resta in carcere Lorenza Scarpante, la 56enne accusata dell’omicidio aggravato del marito, Giuseppe Marra all’interno del loro appartamento in via Zanolini la notte tra lunedì e martedì. E’ arrivata in mattinata la decisione del Gip Claudio Paris che non ha convalidato il fermo, ma ha disposto la custodia cautelare in carcere. La decisione arriva il giorno dopo l’udienza di convalida che si è tenuta nel carcere della Dozza, durante la quale la 56enne si era avvalsa della facoltà di non rispondere. L’avvocata Chiara Rizzo che difende la donna, si riserva di presentare ricorso al Tribunale del Riesame. Sempre venerdì i Carabinieri che svolgono le indagini , coordinati dalla pm Manuela Cavallo, sono tornati nell’appartamento dove il corpo di Marra è stato ritrovato in una pozza di sangue, per svolgere ulteriori indagini. Secondo gli investigatori dopo avere consumato in serata un mix di sostanze stupefacenti insieme alla moglie, nelle prime ore di martedì Marra potrebbe avere accusato un malore ed essere caduto sul pavimento, vicino alla porta di casa. E’ a quel punto che la donna avrebbe ripetutamente sbattuto la testa dell’uomo contro gli angoli dei muri dell’appartamento, arrivando così ad ucciderlo. Proprio lì sembra siano stati effettivamente rinvenuti schizzi di sangue sui quali sono in corso accertamenti. Scarpante ha però respinto ogni accusa. Ha raccontato di essere andata a letto verso mezzanotte e di aver trovato la mattina successiva, appena sveglia, il marito steso a terra, privo di vita. A questo punto è uscita in strada a chiedere aiuto. Una versione, che secondo gli investigatori presenta diverse lacune. Intanto giovedì si è tenuta l’autopsia disposta dalla Procura i cui esiti potranno chiarire i contorni dell’omicidio