Nelle ultime settimane a preoccupare negozianti e artigiani sono le Polizze catastrofi rese obbligatorie dal Governo a partire dal primo aprile. Cna: “Scoperto il 95%, è una tagliola. Serve proroga di almeno 6 mesi”
BOLOGNA – Dal 31 marzo per i negozianti e gli artigiani bolognesi il maltempo farà ancora più paura. E’ quella, infatti, la data di scadenza – al netto di una proroga chiesta a gran voce dalle associazioni di categoria – del termine per assicurarsi da alluvioni, terremoti e altre catastrofi naturali. A partire dal giorno dopo, dunque dal primo di aprile, spiega il direttore di Cna Bologna, Claudio Pazzaglia, se
dovesse per esempio esondare di nuovo il Ravone, la gran parte delle piccole attività della zona sarebbero in guai seri: lo Stato, infatti, non interverrà più per rimborsare i danni subiti.
La cifra richiesta dalle compagnie di assicurazione può andare da qualche centinaio di euro per le imprese già in parte coperte ai 100mila euro richiesti ad una impresa dell’area metropolitana, con diverse sedi, associata a Cna. Ma il problema è enorme, stando ai calcoli di Pazzaglia