I due detenuti sono stati rintracciati fermati poche ore dopo. La richiesta del sindacato per tutelare la sicurezza e velocizzare i lavori
BOLOGNA – Una nuova, duplice fuga dal carcere del Pratello. Un’evasione durata poche ore, ma che torna a far riflettere sulla situazione all’interno dell’Ipm bolognese. Protagonisti due minorenni, uno di nazionalità moldava e uno di nazionalità tunisina, detenuti per reati contro la persona, che intorno alle 18.30 hanno fatto scattare l’allarme scappando dall’istituto penitenziario attraverso il campo sportivo in cui si trascorre abitualmente il tempo all’aria aperta. Hanno sfruttato il cantiere del vicino tribunale, al civico 34, salendo e arrampicandosi sulle impalcature. Ed è proprio all’interno del tribunale che i poliziotti penitenziari li hanno trovati poco più tardi, dopo aver circondato la zona. “Non se ne può più di rincorrere gente che continua ad evadere dalle strutture penitenziarie, diventate ormai un colabrodo, dal punto di vista della sicurezza”, hanno commentato Giovanni Battista Durante e Francesco Campobasso, segretario generale aggiunto e segretario nazionale del Sappe. “Non è più accettabile che gli agenti debbano supplire con turni interminabili e condizioni di lavoro estenuanti alle lacune di un sistema che è stato lasciato allo sbando, senza alcun reale intervento strutturale, nonostante i segnali d’allarme siano evidenti da tempo”, ha detto invece il segretario eegionale Emilia-Romagna del sindacato Consipe Giuseppe Navarra. E anche la Funzione Pubblica Cgil è intervenuta sul caso