La protesta è stata organizzata dai sindacati autonomi di base, ed è sostenuta da collettivi e antagonisti
BOLOGNA – “Sarà uno scenario complesso sotto il profilo della gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica”, non lo nasconde, anzi lo sottolinea in una nota la Questura di Bologna, riferendosi alla gestione della giornata di lunedì, quando lo sciopero generale nazionale indetto dalle sigle sindacali di base colpirà soprattutto trasporti e scuola. La mobilitazione è stata lanciata in sostegno al popolo palestinese ed alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, il fronte di mobilitazione, scrivono da Piazza Galilei “ricomprenderà movimenti appartenenti a diverse realtà sociali, politiche, associative a antagoniste del territorio”. La Questura parla di complesso piano della sicurezza, messo a punto in un tavolo tecnico convocato dal questore Antonio Sbordone e al quale erano sedute tutte le forze dell’ordine, le specialità della Polizia di Stato e anche la Polizia Locale di Bologna per la gestione della viabilità. “Massima attenzione verrà posta ai siti strategici del comparto viabilità, tra cui la Stazione Ferroviaria Centrale, l’Aeroporto “G. Marconi” e la zona dell’Interporto di Bologna, con capillari controlli e monitoraggio anche delle strade adiacenti e della rete autostradale” si legge ancora. E “verranno attentamente presidiati gli obiettivi sensibili accademici e istituzionali cittadini”.
Lo sciopero oltretutto si incastra con la cerimonia inaugurale del Cersaie, il salone internazionale della ceramica, dove saranno ospiti esponenti di Governo e Regione. Saranno impiegati 200 uomini a cui il questore, si legge ancora nella nota, ha chiesto “il massimo impegno per la delicata gestione di uno scenario così complesso”.