Sabato il Ministro Piantedosi sarà a Bologna per l’inaugurazione ufficiale della caserma dei carabinieri al Pilastro, e incontrerà il Sindaco Matteo Lepore
BOLOGNA – Siamo andati in Bolognina per sentire chi ci vive e lavora com’è la situazione, ascoltiamo le interviste realizzate da Luca Muleo e Simone Braca.
Ma il tema Bolognina è anche politico. Sabato il Ministro Piantedosi sarà a Bologna per l’inaugurazione ufficiale della caserma dei carabinieri al Pilastro, e incontrerà il Sindaco Matteo Lepore che chiederà rinforzi.
“Nella Repubblica italiana la legge è chiara: lo Stato si deve occupare di ordine pubblico e sicurezza, della lotta alle mafie, noi Sindaci rispondiamo invece della sicurezza urbana nelle città”. Così mette in chiaro come stanno le cose il Primo Cittadino di Bologna Matteo Lepore, ribadendo come la città si sia impegnata anche ad assumere 160 nuovi vigili entro la fine dell’anno. Il Governo, dal canto suo, – denuncia Lepore in dialogo con Pier Luigi Bersani alla Festa dell’Unità – non sta ancora facendo nulla riguardo alla sicurezza. In Bolognina, per esempio, un gruppo di nigeriani sono un cartello della droga: hanno ormai organizzato un presidio fisso su turni, chiedono il pizzo ai cittadini e i soli Vigili urbani non possono certo risolvere il problema.
È il Governo ad avere il potere di fare espulsioni e invece pensa piuttosto – dichiara il Sindaco Lepore – a investire 25 milioni di euro in un centro di rimpatrio in Albania, soldi con i quali un Comune come “Bologna poteva costruirci ben tre complessi scolastici”, rimarca Lepore. Non ci sono i soldi per i rimpatri dei migranti irregolari, mancano gli accordi con i Paesi e sono stati addirittura ridotti i fondi destinati all’accoglienza. Per questo, nonostante l’impegno dell’Amministrazione e dei servizi sociali molte persone rimangono a vivere per le strade.
Previsto per sabato un incontro con il Ministro Piantedosi per la firma del nuovo patto sicurezza. E il Sindaco Lepore è pronto a dire la sua anche sulla nuova Caserma al Pilastro: “è una caserma che abbiamo pagato noi, surreale anche se – dichiara – lo abbiamo fatto volentieri”. “Ci sostituiamo anche allo Stato se ci sono dei temi da affrontare, non ci tiriamo indietro su niente, ma le cose – ribadisce il Sindaco Lepore – vanno dette e non subite”, per questo l’Amministrazione di Bologna farà presente la questione a chi arriverà da Roma.
di Giulia Leonelli