Gli esami effettuati, dopo l’infortunio patito dall’attaccante sabato a Roma, hanno confermato il peggio: il centravanti campano starà fuori per almeno 8 settimane
BOLOGNA – Già vederlo zoppicante, dolorante e con la mano stretta sulla coscia, uscire a fatica dal terreno di gioco dell’Olimpico, non aveva lasciato buone sensazioni ai tifosi rossoblù e allo stesso Immobile. E gli esami effettuati in mattinata, per capire la reale entità dell’infortunio, hanno confermato il peggio. Lesione del retto femorale della gamba destra per Immobile: tradotto, l’attaccante rossoblù starà fuori almeno due mesi, come annunciato nel comunicato uscito nel primo pomeriggio di oggi. Una tegola non da poco per il Bologna e soprattutto per Vincenzo Italiano, che dovrà ora fare a meno per lungo tempo di quello che era stato il primo colpo dell’estate, arrivato a luglio dal Besiktas per ritrovare Serie A e maglia azzurra dopo gli anni d’oro alla Lazio. L’avventura sotto le Due Torri, invece, è cominciata tutta in salita, con il 35enne centravanti campano che salterà così tutta la prima parte di stagione, compreso il debutto in Europa League, e, se tutto andrà come sperato, rientrerà in campo a cavallo della sosta per le Nazionali di novembre. Il tutto dopo gli appena 29 minuti giocati all’Olimpico, strozzati dopo uno scatto nella metà campo giallorossa che gli ha portato dolore e rabbia. Esordio peggiore, per Ciro e per il Bologna, non poteva esserci. Ai box, ma “solo” per un mese, ci finirà anche Nicolò Casale: per l’ex centrale del Verona il report ha parlato di una lesione di basso grado del bicipite femorale destro, con tempi di recupero stimati in circa 3-4 settimane. Toccherà così a Castro e in alternativa a Dallinga guidare ora il reparto d’attacco rossoblù, con la speranza che la squadra possa quantomeno riprendere a far bene sul campo e ritrovare spirito e morale, dopo un’estate tribolata tra mercato, partenze ed infortuni, compresi quelli che avevano colpito, e lasciato a lungo in infermeria, sia Bernardeschi che Ferguson.
