Con lo spettacolo “Ma per fortuna che c’era il Gaber. Viaggio tra inediti e memorie del Signor G”. Monologhi e canzoni in una messa in scena sul palco stasera e sabato 16 novembre.
BOLOGNA – Monologhi alternati a musica, riflessioni alternate a risate. Gli spettacoli di Gioele Dix sono così, soprattutto quando porta in tour la sua doppia veste di attore e di cantante.
E in questo tour che tocca anche la Stagione di prosa 2024-2025 del Teatro Celebrazioni di Bologna, Gioele Dix porta in scena un omaggio a Giorgio Gaber. Nasce, infatti, per il ventennale della scomparsa del cantautore milanese lo spettacolo “Ma per fortuna che c’era il Gaber. Viaggio tra inediti e memorie del Signor G”.
L’attore e comico va in scena venerdì 15 e sabato 16 novembre alle ore 21 e lo fa celebrando colui che viene considerato come il migliore interprete delle aspirazioni giovanili grazie alla sua grande sensibilità e al continuo confronto con il suo compagno di scrittura Sandro Luporini arrivando ad anticipare anche contraddizioni e cambi di direzione di una generazione inquieta.
Lo spettacolo, curato in tutto e per tutto da Gioele Dix che ne è anche regista cerca di ripercorrere i brani di un repertorio estremamente ricco nonché inedito del duo Gaber e Luporini attraverso versi mai terminati in musica, canzoni mai eseguite davanti ad un pubblico o monologhi incompiuti.
Un artista attorno al quale Dix a partire dal 2004, anno in cui si tenne il primo festival dedicato a Gaber a Viareggio, ha costruito parte della sua carriera essendone grande ammiratore accompagnato sul palco da Silvano Belfiore al pianoforte e da Savino Cesario alle chitarre.
“Vedere Giorgio Gaber a teatro era un’esperienza che ti segnava”, ha raccontato Gioele Dix, “Sul palco sprigionava energia pura. Grazie alla sua potenza espressiva sapeva dare corpo alle sue parole come nessun altro. Era capace di farti ridere, emozionare e indignare”, definendo il cantautore milanese come “un pensatore, un incantatore”.