L’uomo era confuso e arrabbiato, alla polizia ha raccontato che gli avevano rubato lo zaino e che quindi aveva perso la testa
BOLOGNA – Il viso sporco di sangue, le urla senza senso, soprattutto due grossi coltelli in mano. Alterato da alcol e probabilmente anche da sostanze. E’ così che domenica scorsa intorno all’ora di pranzo, erano le 13.30, un tunisino di 28 anni ha seminato il panico in Piazza VIII Agosto. Alcuni passanti terrorizzati hanno chiamato i carabinieri, descrivendo la scena e poi allontanandosi per evitare guai. I militari del nucleo Radiomobile sono arrivati equipaggiati per affrontare la minaccia.
Sono riusciti a calmare l’uomo, a disarmarlo e a portarlo in ospedale. Secondo la sua versione, al vaglio degli investigatori, sarebbe stato aggredito e vittima di una rapina da parte di altri nordafricani, circostanza per ora senza riscontri, anche se i carabinieri non escludono alcuna possibilità. Gli avrebbero portato via lo zaino, ha raccontato. E così lui si sarebbe procurato i coltelli, non si sa ancora da dove e non si esclude che possa averli rubati, e quindi si sarebbe messo alla ricerca dei suoi aggressori in piazza. Spaventando, non poco, tutti quelli che passavano di là. Brandendo le due lame, due grossi coltelli di quelli che si utilizzano per macellare la carne, sporco di sangue e urlante.
Immobilizzato e disarmato, è stato denunciato per porto di oggetti atti a offendere. Si tratta di un senza fissa dimora con diversi precedenti di polizia per stupefacenti, reati contro la persona e reati contro il patrimonio.
