Rissa fra ragazzi nella zona universitaria allora di pranzo, tutto per una partita di pallone negata. feriti, per fortuna non gravemente, un gambiano di 24 anni e un tunisino di 17
BOLOGNA – Una lite banale, finita nel sangue. Per fortuna non in tragedia e con conseguenze meno gravi di quanto si temesse per i due protagonisti. Ma ancora una volta Piazza Verdi è il teatro di un fatto di sangue che ha terrorizzato i tanti che all’ora di pranzo, fra le 13.30 e le 14, affollavano il cuore della città e della zona universitaria, seduti ai tavoli a mangiare e godersi il primo sole caldo di questi tempi. A un certo punto sono volati i cocci di bottiglia ed è spuntato un coltello. La lite è cominciata in piazza Puntoni, dove alcuni ragazzi gambiani stavano giocando con un pallone. Alcuni tunisini hanno chiesto di unirsi, al no di chi stava giocando sono volate parole grosse. Finché in due, spostandosi su Piazza Verdi e poi in via Petroni, si sono affrontati. Il gambiano, 24 anni, è stato ferito solo di striscio all’inguine da un’arma da taglio, ad avere la peggio è stato il rivale, tunisino che avrebbe 17 anni, l’età è da confermare, colpito a bottigliate alla nuca e finito al Maggiore in codice 3, di massima gravità, che poi però è stato ridimensionato. Ha perso molto sangue, ma nemmeno lui ha riportato ferite davvero serie. Sul posto le Volanti della polizia, chiamate da chi ha visto la scena, e il personale del 118. I due protagonisti della lite sono stati rintracciati grazie alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza e denunciati per lesioni. Rimane la paura di chi in pieno giorno, in una zona complicata della città, è stato costretto ad assistere a momenti di violenza che potevano avere un epilogo anche tragico. A terra tanto sangue, una maglia insanguinata e altri reperti raccolti dalla polizia Scientifica per ulteriori accertamenti
