Confindustria Emilia Romagna lancia le sue proposte per un piano di tutela delle acque attraverso un nuovo modello di gestione delle risorse idriche, per fronteggiare siccità e alluvioni. Proposte che partono da due studi tecnici presentati a un convegno alla presenza del presidente della Regione de Pascale
BOLOGNA – Confindustria Emilia Romagna ha chiamato a raccolta al Mambo di Bologna esperti e istituzioni regionali per presentare due studi fortemente voluti dall’associazione degli industriali per la tutela delle Acque e lo sviluppo di nuovi modelli di governance delle risorse idriche. Un piano per fronteggiare al meglio la siccità e le alluvioni che negli ultimi anni hanno duramente colpito il territorio. “Vorremmo poter vivere e lavorare in un territorio in cui l’acqua sia una risorsa disponibile, accessibile e sicura” ha affermato la presidente di Confindustria Emilia Romagna Annalisa Sassi secondo cui “non sarà possibile perseguire alcuna strategia di investimento, di crescita e di decarbonizzazione, che la nostra industria è chiamata implementare, se il territorio non è in sicurezza”. La proposta consegnata al presidente della Regione Michele de Pascale è quella di avviare una stagione concreta di investimenti che metta in sicurezza il territorio, le popolazioni e le imprese anche attraverso la semplificazione del sistema
di gestione delle risorse idriche