“Attività sospese a parte quelle scolastiche, carenza di personale e sovraffollamento degli spazi”, quello che ha trovato
BOLOGNA – “Una situazione particolarmente difficile e delicata”: è quella che si sta vivendo, a detta del garante dei detenuti di Bologna, nell’Istituto penale minorile del Pratello. Antonio Ianniello ci è entrato anche sabato pomeriggio, accompagnando la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in Regione, Simona Larghetti, in un sopralluogo effettuato a sorpresa.
“Attività sospese a parte quelle scolastiche, carenza di personale e sovraffollamento degli spazi – ha detto la consigliera in una nota al termine della visita – La creazione della nuova sezione per giovani adulti alla Dozza ha impattato negativamente sugli equilibri già fragili del Pratello personale ed educatori costretti a sdoppiarsi tra le due strutture, senza più la possibilità di garantire quel lavoro educativo e relazionale quotidiano che rappresenta l’unico vero argine alla recidiva e che ha sempre rappresentato un punto di forza del Pratello”.
E anche la Corte dei Conti, bocciando il ministero della Giustizia guidato da Carlo Nordio sul tema delle strutture penitenziarie, sottolinea che “a dieci anni dalla conclusione della gestione commissariale, l’analisi sullo stato di attuazione del ‘Piano Carceri’ evidenzia situazioni critiche di sovraffollamento carcerario”. In Emilia-Romagna non assumono contorni ai limiti dell’emergenza come, succede in altre sei regioni italiane. Ma la soluzione adottata alla Dozza continua a preoccupare.