Secondo le prime ricostruzioni il rogo potrebbe essere partito accidentalmente da alcune candele cadute
SAN PIETRO IN CASALE (BOLOGNA) – Potrebbero essere state delle candele accese, che avrebbero bruciato parte dell’arredamento della casa, a causare il rogo fatale a Dorina Maestri. La donna, 76enne pensionata, abitava insieme al figlio in un appartamento di San Pietro in Casale. Secondo una prima ricostruzione, a innescare le fiamme sarebbero state alcune candele accese che potrebbero essere cadute, finendo sopra qualche oggetto infiammabile dell’arredamento. L’anziana, che aveva problemi di deambulazione, si trovava al piano terra della villetta, mentre il figlio 45enne era al piano superiore. E’ stato lui a sentire le urla della madre e a precipitarsi giù per soccorrerla, ma l’incendio non gli ha consentito di entrare in camera e di portarla in salvo. Sarebbe morta a causa delle inalazioni, mentre il figlio ha disperatamente cercato l’aiuto dei vigili del fuoco che sono arrivati subito sul posto, hanno spento l’incendio e messo in sicurezza la casa. Senza poter fare più nulla per l’anziana. Sul posto anche il personale sanitario del 118 e i carabinieri di San Pietro in Casale e San Giovanni in Persiceto, che insieme ai tecnici dei pompieri proseguiranno gli accertamenti per stabilire l’esatta dinamica che ha portato all’incendio e al decesso della donna. La casa è stata dichiarata inagibile considerati i gravi danni, alla famiglia della vittima il cordoglio espresso dal sindaco di San Pietro in Casale, Alessandro Poluzzi, anche lui arrivato all’abitazione della donna una volta appresa la notizia.