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Fermato un rave al Cierrebi, già un centinaio di persone davanti al cancello

La polizia ha fermato il party sul nascere, denunciate 18 persone e sequestrata strumentazione

BOLOGNA – La promessa, come da locandina, era di stare insieme, in tanti, con tanta musica e ogni tipo di festeggiamenti, fino a lunedì: il rave, con il solito passaparola online, era stato organizzato all’ex centro sportivo “Cierrebi” di via Marzabotto, vuoto da tempo e abbastanza grande per un raduno musicale degno di nota, ma drammaticamente vicino a molte abitazioni.

La digos della questura di Bologna ha però scoperto cosa si stava tramando e ieri ha inviato sul posto alcune pattuglie della polizia. Gli agenti hanno verificato che una decina di persone era entrata nell’area forzando un cancello che poi è stato subito chiuso con una catena in modo che passasse solo chi invitato. Ma il personale della questura, con anche l’aiuto dei vigili del fuoco, si è comunque fatta largo e ha raggiunto gli organizzatori del rave. Sono state identificate 18 persone, tutti del movimento “Bakkano”, che sono state denunciate per invasione di edifici, e una anche per resistenza perchè non gradiva la presenza delle divise.

Sequestrate poi alcune casse, un amplificatore e tre generatori. Mentre il luogo veniva sgombrato, in poco tempo davanti ai cancelli sono arrivate circa un centinaio di persone, solo le prime, intenzionate a prendere parte al raduno di quattro giorni, ma che in realtà alla fine non è nemmeno iniziato.

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