La banda picchiò e accoltello un 20enne tunisino durante un regolamento di conti: ma avevano sbagliato persona
BOLOGNA – Le indagini della squadra mobile di Bologna hanno consentito di individuare il gruppo di cittadini pakistani che il 5 maggio scorso si è reso presumibilmente responsabile della violenta aggressione a un cittadino tunisino di vent’anni alla Montagnola. Calci, pugni e ferite da arma da taglio, che hanno messo in serio pericolo la vita del giovane. L’analisi delle telecamere di sorveglianza ha permesso agli investigatori di individuare il momento esatto di arrivo e la fuga degli aggressori, saliti poi su un treno in direzione di Modena. Un tatuaggio a forma di Kalashnikov ha permesso di risalire all’identità di uno di essi e, successivamente, attraverso i social network il collegamento tra questo e il resto del gruppo, ripreso in un video girato in un parco modenese. 3 di loro sono stati arrestati e adesso sono sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere a Macerata e a Piacenza.