San Giorgio di Piano, presidio oggi pomeriggio dei Sindacati confederali davanti all’azienda dove ieri e’ morto un operaio, per Cgil, Cisl e Uil e’ l’ennesimo omicidio sul lavoro in un “Paese dove la mancanza di sicurezza nelle imprese e’ strutturale”
SAN GIORGIO DI PIANO (Bologna) – Serve investire su una cultura della prevenzione per una maggiore sicurezza sul posto di lavoro. Le morti sul lavoro non sono fatalità bensì una responsabilità, dichiarano i sindacati in presidio insieme ai lavoratori dell’azienda Righi Lavorazioni Meccaniche di San Giorgio di Piano. Uno sciopero indetto per la morte di un 29enne colpito alla testa dal pezzo di un tornio. Lo ricorda così e ci tiene a precisare che lascia la moglie e un figlio di 14 mesi, un collega di lavoro di Md Billal, il 29enne originario del Bangladesh che ha perso la vita colpito alla testa da un pezzo di metallo che si è staccato da un tornio nell’azienda Righi Lavorazioni Meccaniche a San Giorgio di Piano. Per questo, è scattato lo sciopero di due ore in uscita dal proprio turno di lavoro per i lavoratori del settore e in particolare per i suoi colleghi in presidio davanti all’azienda. Sono state 24 le morti sul lavoro soltanto nel 2024 a Bologna, la metà delle quali avvenute in aziende metalmeccaniche. In un intero anno a livello nazionale la quota sale a mille vittime. La fatalità non esiste, tuonano i sindacati, ci sono delle responsabilità e le aziende, soprattutto quelle di piccole dimensioni, non ce la fanno da sole.