“La nostra montagna richiede una nuova reindustrializzazione 5.0”, ha detto il segretario Michele Bulgarelli ripercorrendo gli ultimi 10 anni
BOLOGNA – Il reddito medio da lavoro dipendente nell’Appennino bolognese è 23.191 euro, e il 29,6% delle dichiarazioni non supera i 15 mila euro. Datti diffusi dalla Cgil per fotografare i cambiamenti avvenuti nell’area per quanto rigurada l’occupazione negli ultimi dieci anni. E che indicano una maggiore concentrazione di redditi bassi rispetto al resto della Città metropolitana.
“Nell’area ci sono state vertenze molto significative – ricorda il sindacato – le più recenti quelle Caffitaly e Saga Coffee”.
“Non è solo il turismo la risposta – aggiunge Bulgarelli – Se i posti di lavoro della manifattura vengono sostituiti da posti di lavoro nel turismo, perdiamo occupazione stabile e ben retribuita: questa non è la soluzione”