Finisce 0-0 contro i norvegesi del Brann in Europa League. Pesa l’espulsione esagerata di Lykogiannis a metà del primo tempo
Alla fine l’amarezza per l’occaisone sprecata deve trasformarsi in orgoglio per la prova espressa. Il Bologna non riesce a battere i norvegesi del Brann, in una gara fortemente condizionata dall’espulsione di Lykogiannis a metà del primo tempo. Una decisione penalizzante dell’arbitro Schlager, che punisce il greco per un’entrata fortuita su Kornvig. ll laterale sinistro colpisce la palla e poi scivola, finendo involontariamente sulla tibia dell’avversario. Scontro duro ma senza volontà e cattiveria, che l’arbitro tedesco sanziona in modo estremo tra le proteste del difensore e del Dall’Ara. Fuori Fabbian e dentro Miranda, i rossoblù controllano nonostante l’inferiorità partita e avversario, fino al secondo tempo in cui hanno le occasioni miglior per vincere. Soprattutto nel finale Ferguson, murato dal portiere ospite Dyngleand, ma anche Odgaard e Lucumi, in una pressione che avrebbe meritato miglior fortuna. Un pareggio pericloloso per la classifica, perché adesso il Bologna con 5 punti scende al 24esimo posto, l’ultimo disponibile per andare ai playoff. Confortante però la prova dei rossoblù, che hanno messo in mostra una difesa granitica, e davanti la vivacità di Bernardeschi, ancora poco concreto ma sicuramente vivo, oltre alla solita prestazione eccellente di Castro.