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Seimila al corteo partito da Piazza Maggiore che poi si è diviso. Gruppi violenti di manifestanti hanno fronteggiato con lanci di petardi, bottiglie e sassi le Forze dell’Ordine che hanno risposto con idranti e lacrimogeni. Quindici feriti tra gli agenti, 15 manifestanti identificati


Una notte di guerriglia urbana nel cuore di Bologna. La protesta contro la partita Virtus-Maccabi Tel Aviv al PalaDozza blindato è sfociata in violenza con lanci di petardi, bombe carta, bottiglie e sassaiole ai quali i 500 agenti schierati a ogni accesso alla zona rossa hanno risposto con idranti e lacrimogeni per respingere gli assalti. Seimila i manifestanti al corteo partito alle 18 da piazza Maggiore per contestare il match di Eurolega, “Mostriamo a Israele il cartellino rosso” era lo slogan delle sigle ufficiali, Usb, Potere al Popolo, Cambiare Rotta in testa, che alla vigilia avevano chiesto che il match, definito la partita della vergogna non si giocasse. Ma al corteo, all’altezza di via Lame si sono aggiunti gruppi di antagonisti che a volto coperto hanno dato il via affrontato i reparti schierati che li hanno respinti con i primi lanci di acqua dagli idranti e lacrimogeni. Mentre il corteo ufficiale si è chiuso, le frange più violente si sono divise armate di bastoni, bottiglie e pezzi di cantieri del tram. In via Riva Reno, all’altezza di via San Carlo il fronte più violento, con barricate fatte con cassonetti dati alle fiamme e lanci contro la polizia che con l’idrante ha fatto indietreggiare i manifestanti fino in via Galliera, dove c’è stata anche una carica. Un altro gruppo ha riproposto le stesso copione in Piazza San Francesco e al Pratello. Quindici i feriti tra le forze dell’Ordine e 15 le persone identificate, un numero che potrebbe salire perché sono al vaglio, riferisce la Questura, numerosi filmati Tutto si è concluso in via Righi dove gli ultimi manifestanti hanno stazionato pronti a fronteggiare un eventuale arrivo della polizia che non c’è stato. Sul campo, nelle vie del centro storico teatro delle violenze, i resti della guerriglia urbana, le barricate fatte con cassonetti bruciati e transenne divelte, mentre al PalaDozza si è giacata Virtus-Maccabi in un’atmosfera surreale.

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