I bianconeri, autori di un’ottima prova nella prima mezz’ora di gara, subiscono la rimonta degli israeliani che, dopo essere finiti anche a -14 nel corso del primo tempo, ribaltano il risultato
BOLOGNA – Cade l’imbattibilità interna della Virtus in Eurolega, arriva la prima sconfitta firmata dalla capolista Hapoel, che vince 79 a 74 sul parquet della Virtus Arena al termine di una partita che le Vu nere giocano e interpretano nella maniera migliore per 30 minuti, compatti in difesa, aggressivi, lucidi in attacco, nonostante la serataccia di Carsen Edwards che chiude con 1 su 11 dal campo e appena due punti segnati. Alla lunga però viene fuori il maggior talento, anche la maggior fisicità, il maggiore atletismo degli israeliani che nel quarto periodo ribaltano la partita come un calzino dopo essere finiti anche a -14 nel corso del primo tempo. Piano piano recuperano e poi, nel quarto periodo, trovano le risorse soprattutto in difesa per stritolare l’attacco della Virtus, togliere ulteriori opzioni alla squadra di Ivanovic e trovano il modo di sbloccarsi in attacco, quello che è il miglior attacco dell’Eurolega ha faticato tanto a trovare la via del canestro poi guidati da Elijah Bryant e da Jones l’Hapoel ha trovato il modo per ribaltare la partita e mantenere così il primo posto. La Virtus esce sicuramente affranta, un po’ delusa anche un po’ arrabbiata per come è finita la partita ma certamente anche con tanta fiducia e coraggio per il futuro considerando la qualità della partita fatta per 30 minuti dagli uomini di Dusko Ivanovic peraltro in una serataccia per Carsen Edwards. Non basta la prova di Morgan, non bastano le doppie cifre di Alston e Diouf per portare a casa il risultato. Ora qualche ora di riposo e poi spazio per il campionato domenica sera alle 20 il big match al Forum di Assago contro l’Olimpia Milano.
Servizio di Dario Ronzulli