Questa mattina il sindaco Lepore ha reso omaggio alla tomba di Giuseppe Dozza alla certosa, nel 51esimo anniversario della sua scomparsa
Al cimitero monumentale della Certosa, il sindaco Matteo Lepore questa mattina ha reso omaggio alla tomba del sindaco Giuseppe Dozza, nel 51° anniversario della scomparsa, con la deposizione di una composizione di fiori. Dall’inizio del suo mandato, ogni anni il 28 dicembre, il sindaco Lepore non ha mai mancato di omaggiare Dozza e se Zanardi era il sindaco del pane, Dozza si può definire come il si ndaco della gente di Bologna. Deceduto a Bologna il 28 dicembre 1974,Giuseppe Dozza dirigente comunista perseguitato dal fascismo, tanto che espatrierà in Francia nella seconda metà degli anni Venti, esiliato fra Parigi, Mosca e le principali capitali europee come esponente di spicco del suo partito, fu sindaco di Bologna per vent’anni dalla Liberazione alla ricostruzione, è stato anche deputato del PCI all’Assemblea Costituente, membro del Comitato centrale del suo partito.
Guido Fanti, che nel 1966 gli succedette come sindaco di Bologna, ebbe a dire di Dozza: “…si gettò fra il popolo, seppe ascoltare, seppe farsi capire. Instaurò un rapporto diretto di fiducia e di collaborazione con i cittadini. Per la sua straordinaria capacità di sentire e di vivere egli stesso i problemi come li sentivano e li vivevano le masse popolari (…) divenne al di fuori di ogni retorica il simbolo di una città…”.
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