E’ stata un chiesa gremita quella che a Bologna ha ascoltato il cardinale Zuppi dire: “Cerchiamo luce, perché dobbiamo affrontare il buio del caos”
BOLOGNA – “Il buio che distrugge, quello prodotto dalla logica del più forte. Tutto è vanità”. Così ieri sera, il cardinale Matteo Zuppi ha aperto la veglia di preghiera per riflettere ancora una volta sul conflitto israelo – palestinese, dimostrando la vicinanza morale e materiale della chiesa cattolica a una popolazione che soffre, da entrambe le parti.
La preghiera come strumento per unire i popoli, per superare gli estremismi che con la religione, che invita alla compassione e al rispetto delle differenze, in fin dei conti, non c’entrano nulla.
Parole che potrebbero apparire ormai scontate, ma di cui c’è assoluto bisogno, nella loro funzione di aggregazione e di unione, libere dalle costrizioni di una società sempre più diffidente e disillusa