La pioggia incessante non ferma Art City e la White Night con musei, gallerie, mostre ed eventi aperti fino a mezzanotte. Centinaia di appassionati hanno potuto scegliere fra una gamma vastissima di appuntamenti di ogni genere ospitati nelle location storiche che solo Bologna può offrire
BOLOGNA – Molto suggestiva la mostra harmonic Room di Alessandro Scciaraffa che trasforma la storica ex Chiesa di San Mattia in uno ambiente distopico dove suono, luce e vibrazioni si intrecciano amplificando la percezione del pubblico in un dialogo tra tradizione e innovazione che coinvolge i visitatori in un viaggio sensoriale unico.
Sensazioni contrastanti anche a Palazzo Boncompagni dove Alfredo Pitti trasforma un edificio storico costruito a metà del 1500 in un viaggio immersivo tra passato e futuro. Tempo, luce, spazio e forma sono in perfetta armonia con gli ambienti cinquecenteschi. Gli affreschi si riflettono in un pavimento di specchi frantumati dando al visitatore la sensazione di camminare a mezz’aria.
A Palazzo Bentivoglio invece si scende nei sotterranei per ammirare la mostra curata da Tommaso Pasquali che riporta alla luce la prestigiosa collezione risalente agli anni 40 di Antonio Stame e Vincenzina Lanteri, artisti vissuti a lungo nel palazzo.
Eccezionalmente aperta fino alle 23 anche la mostra in scena alla Pinacoteca Nazionale dal titolo la favola di Atalanta, Guido Reni e i poeti. L’esposizione si propone di esplorare il legame profondo tra pittura e poesia nella Bologna del seicento, un periodo in cui la città si affermava come centro culturale di rilevanza internazionale. L’esposizione è incentrata su Guido Reni la cui produzione artistica ha ispirato una vasta letteratura poetica.
Insomma ce n’è per tutti i gusti e le età, fino al 26 febbraio c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Servizio di: Lorenzo Trisolini