“Sono ancora troppe le persone senza un contratto regolare o con un salario troppo basso per riuscire a sostenere il costo della quotidianità”, dice il sindacato
BOLOGNA – Il grande camion azzurro di Carovana UIL, che gira l’Italia per portare il dibattito sul lavoro in tutte le città, ha sostato per due giorni in Piazza Maggiore in occasione della tappa Bolognese.
“No a lavoratori fantasma” questo è il grido della piazza, cosparsa di blu, che si è riunita in questi due giorni per denunicare la precarietà e portare attenzione sui lavoratori “invisibili”.
UIL si batte da sempre per i diritti degli italiani: sono ancora troppe le persone senza un contratto regolare o con un salario troppo basso per riuscire a sostenere il costo della quotidianità, che è sempre in aumento, a differenza degli stipendi.
Il sindaco Lepore, sul palco azzurro, ha voluto ricordare la strage di Suviana, toccando anche il tema delle morti sul posto di lavoro, rimarcando quanto siano inaccettabili e di come non solo sia necessario dare giustizia, come nel caso della centrale idroelettrica, alle famiglie ma è fondamentale soprattutto garantire la sicurezza adatta in ogni ambiente lavorativo.