Il progetto ha portato oggi, in treno, diverse ragazze e ragazzi di Bologna a Parma, dove si è parlatodi lotta alle mafie, legalità, rispetto e condivisione
BOLOGNA – La Olivetti Lexicon 80 di Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla camorre nel 1985, è partita da Napoli, in treno con un suo posto riservato. Ha fatto sosta a Bologna e da qui è ripartita verso Parma, con fermate intermedie a Modena e a Reggio Emilia, insieme alle ragazze ed ai ragazzi, che hanno partecipato al progetto “Binario uno 2025 – In viaggio contro ogni forma di violenza”. E la mafia è violenza, hanno voluto sottolineare i promotori: Ugl Ferrovieri e la casa editrice Caracò, in collaborazione con la Fondazione Giancarlo Siani e la Fondazione Solaris delle arti e con il supporto di Cepim Parma e Interporto Bologna.
E i giovani, attraverso il linguaggio del teatro e dell’orazione civile, sono stati coinvolti in un percorso di conoscenza e approfondimento. Un lavoro che hanno portato in scena al teatro Briciole di Parma: il tema è stato la lotta alle mafie, attraverso storie di donne troppo spesso trascurate
Storie come quelle raccontate e naturalmente come quella di Giancarlo Siani, possono cosi diventare uno strumento indispensabile “nelle mani” delle giovani generazioni per combattere ogni forma di violenza, mafiosa e di genere.