La polizia locale ha trovato prodotti senza tracciabilità e indicazioni in un negozio della città. Sanzioni anche per altri tre
BOLOGNA – Quattro negozi, due in zona Irnerio e due in San Donato, sono finiti sotto la lente della Polizia Locale di Bologna che sono intervenuti negli esercizi di vicinato riscontrando delle irregolarità amministrative che hanno portato per ciascuno ad una sanzione di oltre 5 mila euro.
Uno di questi, ha però evidenziato fin da subito problemi molto più gravi, soprattutto di carattere igienico. Numerosi i prodotti messi in vendita come legumi e frutta secca senza alcuna indicazione di provenienza, tracciabilità e, soprattutto, senza le indicazioni degli allergeni, mentre mandorle, anacardi, legumi e semi di zucca erano stati conservati in barattoli anonimi. In più, tutte le uova sugli scaffali erano sprovviste dei segni di riconoscimento obbligatori come allevamento di provenienza, categoria e, soprattutto, data di scadenza.
Tutti i prodotti inoltre, erano in locali che presentavano precarie condizioni igieniche. Gli agenti hanno immediatamente sequestrato, a tutela del consumatore, il cibo irregolare, in totale 25 kg di merce e 45 uova, e hanno sanzionato per circa 2 mila euro per i problemi relativi all’etichettatura, per la mancanza dei prezzi e anche per l’occupazione abusiva del suolo pubblico, mentre per le condizioni dei locali è stata inoltrata segnalazione all’Azienda sanitaria locale di Bologna.