Abbiamo raggiunto via Skype l’imprenditore emiliano Umberto Ferri, che da quasi vent’anni vive a Los Angeles dove, a causa degli incendi, ha perso la casa
LOS ANGELES (USA) – Un probabile guasto alla rete elettrica, la siccità e venti che soffiavano a 100 chilometri all’ora. Sono stati gli ingredienti perfetti per alimentare un fuoco difficilmente domabile non soltanto per il rapido avanzamento ma anche per il personale impiegato insufficiente. 25 le vittime accertate al momento, relativamente poche, se consideriamo il poco preavviso per mettersi in salvo. Ville ridotte in cenere, rimane soltanto il sollievo di essere vivi come testimoniato dai numerosi video che hanno documentato l’esodo – iniziato quasi una settimana fa – degli abitanti di Pacific Palisades a Los Angeles, città simbolo del sogno americano. Un sogno inseguito anche dall’imprenditore Umberto Ferri che di origini bolognesi possiede un’attività ben avviata, inventore inoltre della catena di locali “Transilvania”, e che nella devastazione ha perso la sua villa a due passi da Malibù, quasi vent’anni di vita in fumo.
Una vera e propria apocalisse con le colline di Ventura ancora in fiamme e dove i venti continuano a non dare tregua.
Da vero emiliano è ora pronto a ricominciare da zero visto che le assicurazioni americane non prevedono risarcimenti in caso di disastri naturali. Nei suoi progetti c’era anche il sogno di rientrare in Italia con l’Hotel Transilvania a Pian Del Voglio, ma ora la priorità è quella di aiutare a ricostruire il suo quartiere americano.
