Per l’Economist sotto le Due Torri le ondate di calore mettono a rischio la salute, ma l’Ausl rassicura: “Teniamo alta l’attenzione”
BOLOGNA – Sono 854 le città europee analizzate dal settimanale britannico Economist che ha incrociato i dati di alcune riviste scientifiche che si sono occupate degli effetti del caldo sulla salute delle persone. Al primo posto, tra le città in cui c’è più rischio di morire per le alte temperature, c’è proprio Bologna, dove la probabilità cresce dell’80%. Seguono Milano a quasi venti punti percentuali di distanza e le altre cittá della regione, che si attestano su una percentuale variabile tra il 40 e il 60 per cento di probabilità. I risultati della ricerca vanno però valutati con particolare attenzione, tenendo in debito conto l’età media della popolazione e le misure adottate per ridurre il rischio, anche se i dati vanno comunque considerati. Nei primi giorni di luglio a Bologna si sono registrati complessivamente 60 decessi, un terzo in più rispetto alla media dello stesso periodo negli anni 2015-2019.
Ma l’ondata di calore sta per finire, e per domani è scattata l’allerta gialla temporali su tutta l’Emilia Romagna. Sono previste infatti condizioni favorevoli allo sviluppo di fenomeni localmente di forte intensità, si legge nel bollettino della protezione civile, e per questo è anche rischio giallo frane e piene dei corsi minori, in particolare nei tratti montani e collinari bolognesi, soprattutto a partire dalla serata. E da domani cominceranno a calare anche le temperature massime, ma sarà da giovedì che la diminuzione del caldo sarà significativa.