La Giunta ha approvato una manovra da 90 milioni di euro nel 2025. Tra le novità il Fondo per la riparazione e l’adattamento climatico, a cui vengono destinati 7,4 milioni e 800mila euro per la Fondazione per l’abitare
Uno “scudo contro i tagli del Governo” e un “aiuto alle famiglie per la casa e i caregiver con attenzione particolare agli anziani”. Con queste parole il sindaco annuncia l’approvazione della giunta di una maxi-manovra da 90 milioni di euro sull’anno in corso e di circa 30 milioni nei due anni successivi. Tra le novità che saranno finanziate, l’annunciato Fondo per la riparazione e l’adattamento climatico, a cui vengono destinati 7,4 milioni nel triennio, di cui 1,1 per il potenziamento della Protezione civile. Il Fondo potrà poi essere alimentato in futuro da altre risorse sia comunali che non, sottolinea Palazzo D’Accursio, aggiungendo a questo proposito che con la variazione vengono stanziati anche 104mila euro trasferiti dalla Città metropolitana: è una quota dei fondi raccolti subito dopo l’alluvione di ottobre 2024 attraverso il Fondo di comunità, che saranno destinati a sostenere i cittadini più colpiti. L’altra voce nuova è quella che riguarda lo stanziamento di 800mila euro su tre anni per sostenere la Fondazione per l’abitare e, tramite questa, incentivare i proprietari delle abitazioni sfitte da tempo a metterle sul mercato delle locazioni a canone concordato. Oltre ai 4 milioni già destinati a questa finalità nell’ambito del progetto del Pn metro Plus, i nuovi fondi “consentiranno alla Fondazione di assegnare ai proprietari aderenti al progetto un contributo- spiega il Comune- per concorrere alla compensazione delle spese sostenute per l’Imu dovuta per gli immobili da locare a canone concordato; il contributo quindi si aggiunge allo sgravio fiscale già concesso direttamente dal Comune in base al regolamento vigente che dimezza l’Imu dovuta per gli immobili affittati a canone concordato”. Si tratta di stanziamenti resi possibili nella variazione grazie a un pacchetto di maggiori entrate: in particolare due milioni in più dall’addizionale Irpef (che saliranno a tre nel 2027), tre milioni dalle tariffe per la sosta (poi cinque dal 2026) e 760mila euro dal People mover